La psicologia giuridica è una disciplina che deve interfacciarsi con il Diritto. Psicologia e Diritto, seppur differenti nell’oggetto di studio, negli obiettivi e nelle metodologie utilizzate, si occupano entrambe del comportamento umano. La psicologia ricerca le motivazioni del comportamento; il Diritto indica ciò che lecito da ciò che è illecito.

La psicologia giuridica si interroga sul significato stesso di un reato in quanto spesso un reato è espressione della patologia di una persona.

Si svolgono:

  • Consulenze tecniche di parte (CTP)
  • Consulenze tecniche d’ufficio (CTU)
  • Perizie
  • Valutazioni psicodiagnostiche per adulti e bambini attraverso l’utilizzo di test e reattivi mentali.

Nello specifico le consulenze in ambito civile si incentrano sulla valutazione delle capacità genitoriali, l’affidamento di minori in coppie che si stanno separando, valutazioni del danno alla persona non patrimoniale. In ambito penale le consulenze vertono sulla pericolosità sociale e idoneità a rendere testimonianza, sull’accertamento della capacità di intendere e di volere di un adulto maggiorenne indagato per un reato. Infine, le consulenze in ambito minorile riguardano la valutazione dell’idoneità a rendere testimonianza in ipotesi di maltrattamento e abuso sessuale, valutazione del grado di maturità e immaturità di minori imputati di reato.